Il borgo di
Ameglia ed il suo territorio hanno una storia antichissima, che risale al IV secolo a.C. e ne evidenzia l'importanza mantenuta nei secoli.
In questo luogo, è stata rinvenuta una necropoli e gli oggetti e le suppellettili ritrovati stanno ad indicare che il centro rappresentava un'importante via di traffici sia verso il mare che verso i valichi circostanti.
Fu centro importante all'epoca dei Romani, né rimangono tracce nei resti di una Villa Marittima Romana a Bocca di Magra ma, è nel primo medioevo che Ameglia raggiunge l'apice dell'importanza politico-economica.
Nel 963 venne citato in alcuni documenti, per la prima volta, il Castrum de Ameliae come possesso vescovile e fu confermato come dimora dei potenti vescovi locali nel 1285. Nel XIII secolo vennero costruite le mura di difesa, il porto e la torre del castello. Successivamente, alla morte di Castruccio Castracani, la città passò sotto l'influenza di diversi signori e famiglie locali, tra cui si possono ricordare: i Doria, i Visconti, i Campofregoso. Fu più volte acquistata o ceduta e nei secoli riuscì a raggiungere una certa stabilità con l'acquisto, nella seconda metà del XV secolo, da parte del Banco di San Giorgio. All'inizio del 1800 entrò a far parte del territorio di Lerici, fino a quando questo territorio non diventò parte del Regno d'Italia nella seconda metà del XIX secolo.