Punta Bianca è l'estremità meridionale del promontorio di Montemarcello.
Il nome deriva dalla presenza di uno spesso strato di calcare bianco saccaroide ben visibile dal mare, utilizzato per la sua bellezza gia' in epoca romana. La serie degli affioramenti rocciosi del promontorio di Punta Bianca costituisce un esempio di nascita ed evoluzione di un antico bacino marino ed e' una tappa importante nella comprensione dell'evoluzione geologica dell'Appennino settentrionale.
All'estremità orientale della Liguria, tra il golfo di La Spezia e la foce del Magra, si protende in mare il promontorio del Caprione, le cui alte coste a falesia sono a tratti interrotte da incantevoli insenature (Fiascherino, Tellàro). In posizione dominante, l'antico borgo di Montemarcello offre i migliori panorami della zona. Da qui è anche possibile scendere alla bella spiaggia di Punta Corvo.
L'estremità meridionale del promontorio, la Punta Bianca, deve il suo nome alla colorazione delle rocce che vi affiorano . Una bellissima visione d'insieme, con la macchia mediterranea sempreverde contrastante col candore del substrato roccioso, può godersi dalla base delle falesie, affittando un'imbarcazione o una canoa presso Marinella di Sarzana.
Chi voglia fotografare i bei colori dell'euforbia arborea (Euphorbia dendroides) può prendere una breve deviazione della strada che da Montemarcello scende ad Ameglia e, lasciata l'automobile, seguire il sentiero che conduce alla Punta. Qui si potranno osservare conglomerati, brecce carbonatiche caratteristiche e interessantissime intercalazioni rocciose di origine vulcanica (metabasalti, piroclastiti), forse derivate dalla eruzioni che accompagnarono, nel Giurassico inferiore, la formazione di un antico oceano ligure-padano.